La Società di Esecutori di Pie Disposizioni è un ente di antichissima origine, le cui prime testimonianze risalgono al XIII secolo, quando, dalla fusione di compagnie preesistenti, nacque la confraternita laicale denominata Societas Beate Virginis Mariae, detta anche “Compagnia dei Disciplinati” perché gli affiliati, che si dedicavano ad opere di devozione e carità, erano soliti battersi con il flagello o “disciplina” a scopi penitenziali. Lo statuto più antico di cui è giunta testimonianza risale al 1295. La Compagnia aveva il proprio Oratorio nei sotterranei del Santa Maria della Scala, dove la Società conserva tuttora la propria antica sede. Fin dalle origini fu animata dall’opera di volontari: di essa fecero parte illustri personaggi, tra i quali molti Santi e Beati, come Bernardo Tolomei, Ambrogio Sansedoni, Giovanni Colombini, Jacopo da Todi, san Bernardino da Siena, san Giovanni da Capestrano.
Dopo che la Repubblica di Siena le concesse, nel 1363, la facoltà di accettare beni pro remedio animae , la Compagnia dei Disciplinati fu fatta oggetto di molteplici donazioni, eredità e legati volti a finalità benefiche, cosicchè, già dal XV secolo, divenne il centro della assistenza e della carità senese, che veniva attuata sotto diverse forme: distribuzione di pane ed elemosine in denaro a famiglie povere, carcerati, mendicanti, fanciulle in difficoltà, ricovero e assistenza di malati, partorienti, poveri pellegrini, emarginati. Particolarmente rilevanti furono le eredità disposte da Giulio e Deifebo Mancini nel XVII secolo e da Marcello Biringucci nel XVIII secolo, grazie alle quali furono istituiti alunnati per studenti meritevoli, che dettero forte impulso allo studio delle arti, delle scienze e delle discipline umanistiche, in ambito non solo cittadino. Nel corso dei secoli, con alterne vicende e trasformazioni – che non hanno mai interrotto la sua esistenza, né l’attività filantropica – la Compagnia ha conservato il proprio scopo tradizionale, che è quello di amministrare lasciti per erogarne le rendite a scopi di beneficenza, assistenza e cultura. La moltitudine di lasciti pervenuti al sodalizio durante la sua lunga storia, attesta il prestigio e la fiducia da esso goduti per la probità dei confratelli e per la loro attività rivolta al bene del prossimo.
Alla Compagnia fu per la prima volta attribuito il nome di “Società di Esecutori di Pie Disposizioni” con le riforme granducali del 1785 che soppressero tutte le congregazioni laicali, tale denominazione venne poi definitivamente assunta, insieme al riconoscimento giuridico e alla completa laicizzazione, con l’Unità d’Italia. La Società di Esecutori di Pie Disposizioni, già assoggettata alle norme sulle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza in base alla Legge Crispi del 1890, si è trasformata nell’anno 2004 in associazione senza fini di lucro, iscritta al registro regionale delle persone giuridiche private e, dal 2010, alla anagrafe unica delle Onlus. I quaranta Soci e gli amministratori continuano oggi ad operare a titolo di puro volontariato e lo statuto attuale conserva il tradizionale scopo – da cui origina il nome dell’ente- di attuare le finalità di utilità e solidarietà sociale indicate da coloro che lo hanno reso e che tuttora lo rendono depositario dei propri beni attraverso lasciti e donazioni.
La realizzazione più importante e significativa per la città di Siena in campo assistenziale, è stata il manicomio San Niccolò, fondato il 6 dicembre 1818 nel luogo presso Porta Romana dove sorgeva l’omonimo convento, dapprima adattando ed ampliando il preesistente edificio e, quindi, in progressione di tempo, edificando numerosi padiglioni per il ricovero e la cura degli ammalati, officine, laboratori, colonie agricole, gabinetti scientifici, scuole speciali per i giovani pazienti, occupando un’area di decine di ettari, in base al concetto del “sistema disseminato” che portò a realizzare – tra la fine dell’Ottocento ed i primi decenni del Novecento – un vero e proprio villaggio, secondo le teorie più avanzate della neonata scienza psichiatrica, che si stavano affermando in ambito europeo. Dopo le riforme che portarono, negli anni Ottanta del Novecento, alla istituzione del Servizio Sanitario Nazionale e successivamente alla chiusura degli istituti manicomiali, tutti gli edifici che facevano parte dell’ospedale Psichiatrico S. Niccolò (ad eccezione delle “ Ville di salute” ubicate in Via E. S. Piccolomini e di altri fabbricati limitrofi alle mura cittadine), realizzati dalla Società di Esecutori di Pie Disposizioni, passarono in proprietà di Comune, USL, Università degli Studi.
I quattro edifici delle Ville di Salute, con gli annessi parchi, nei primi anni del 2000 sono stati completamente ristrutturati dalla Società e destinati alla assistenza degli anziani. Nel 2008 è iniziata l’attività del complesso socio sanitario ridenominato “Le Ville di Porta Romana”, gestito dalla stessa Società di Esecutori di Pie Disposizioni, costituito dalla RSA “Villa San Bernardino” per anziani non autosufficienti e dalla RA “Villa I Lecci”, con relativa dependance, per anziani autosufficienti. La dependance di Villa San Bernardino, destinata a Centro Diurno Alzheimer, è stata ceduta in comodato gratuito al Comune di Siena, che provvede alla gestione. La Società ha inteso, con la realizzazione di questo complesso, ripristinare una importante destinazione assistenziale a favore della città degli edifici delle Ville secondo le odierne esigenze, derivanti da un invecchiamento della popolazione sempre più accentuato.
La gestione delle Ville di Porta Romana rappresenta oggi la principale attività della Società nel settore della solidarietà sociale, a cui è destinata la maggior parte delle rendite ricavate dalla amministrazione del patrimonio urbano e rurale. Le altre attività statutarie più significative svolte dalla associazione in adempimento delle volontà dei propri benefattori sono:
– Valorizzazione dei beni culturali: mantenimento e gestione del Palazzo Museo Piccolomini di Pienza, del Museo di antica arte senese, della Collezione Bologna Buonsignori e dell’archivio storico di Siena; conservazione di cappelle gentilizie e edifici vincolati per l’interesse artistico e storico. L’antico Oratorio dei Disciplinati con la sede storica in Piazza del Duomo, ove è riunita la collezione di dipinti degli alunni Biringucci, fa parte del percorso museale del Santa Maria della Scala;
– Promozione della cultura: erogazione di borse e premi di studio per alunni e studenti meritevoli;
– Beneficenza: erogazione di sussidi a privati indigenti e di contributi ad enti per scopi solidaristici.